La Vera Storia del TaeKwon-Do

La Vera Storia del TaeKwon-Do

Il Generale Choi Hong Hi nasce il 22 dicembre 1918 a Myong - Chon nella Corea del Nord. Seguendo la tradizione, viene inviato dal padre a studiare calligrafia presso il Maestro Han Il Dong che, segretamente, lo istruisce anche al Taek Kyon, antica Arte Marziale coreana, proibita in quegli anni dagli invasori Giapponesi. Negli anni, Choi approfondisce lo studio del Taek Kyon, fino al 1937 quando si reca in Giappone per motivi di studio. Qui studia Karate e acquisisce la cintura nera ma proprio in quegli anni, nella sua mente, comincia a svilupparsi l'idea di un'arte marziale diversa. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, arruolato nelle forze armate della Repubblica Coreana con il grado di luogotenente, riceve l'incarico di insegnare il Taek Kyon alle truppe.

Negli anni seguenti Choi Hong Hi prosegue la sua carriera militare e la sua esperienza come istruttore di Arti Marziali. Infatti, diventa maggiore e nel contempo istruisce la Polizia Militare Americana a Seul. Diventando colonnello visita gli Stati Uniti, dove presenta la sua Arte Marziale al pubblico americano. Allo scoppio della guerra di Corea, Choi viene promosso Brigadiere Generale e Direttore del Servizio di Spionaggio. In questi anni, l'idea di un'arte marziale diversa che coniugasse le sue conoscenze nel settore si concretizza ed il Taekwon-Do è ormai molto più che un idea o di un progetto. Infatti Choi Hong Hi, divenuto Maggiore Generale, convoca nel 1955 un Comitato composto da storici, esperti di arti marziali coreane, leader sociali e politici per dare un nome alla sua arte marziale che rifletta le caratteristiche tecniche peculiari di questa disciplina. Il nome scelto è Taekwon-Do che, da quel momento, diventerà l'arte marziale nazionale Coreana, incorporando al suo interno tutte le scuole fino a quel momento esistenti in Corea. Si costituisce così la Federazione Coreana di Taekwon-Do di cui Choi viene eletto nel 1957 vice presidente e poi, nel 1959, presidente. Sempre nel 1959 Choi forma il primo Demo Team con 19 cinture nere con cui promuove il Taekwon-Do all'estero. Il primo libro scritto da Choi sul Taekwon-Do viene pubblicato nello stesso anno.

Sono anni intensi quelli dal 1959 al 1965 per Choi impegnato nella sua carriera militare (dalla quale si ritirerà nel 1965 con il grado di Generale a 2 stelle) e, nello sviluppo e nella diffusione del Taekwon-Do, diffusione che avviene a passi giganteschi con l'introduzione del Taekwon-Do all'Accedemia Militare di West Point, la dimostrazione effettuata al Palazzo di Vetro delle Nazione Unite, la costituzione di Federazioni di Taekwon-Do in Malesia, Viet Nam e Singapore e l'invio di istruttori e Demo Teams in Italia, Germania, Turchia, Arabia. Siamo al 1966 quando viene fondata la International Taekwon-Do Federation, i cui primi membri sono Corea del Sud, Viet Nam, Germania, Turchia, Arabia, Malesia, Singapore e Italia, a quel tempo sotto la guida dei fratelli Park. Sono anni entusiasmanti per il generale Choi che vede la sua creatura crescere e svilupparsi in tutto il mondo. Nuove Federazioni nascono negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Olanda, Canada, Belgio, India, Hong Kong. Iniziarono però anche i problemi. Essendo originario del Nord della Corea, Choi vorrebbe vedere la sua arte diffondersi anche nella sua terra, ma il suo progetto viene contrastato dal regime che governa la Corea del Sud che non riconosce politicamente la Corea del Nord. L'ostracismo nei confronti del generale Choi si fa sempre più pesante, fino a far temere per la sua vita. Choi Hong Hi vuole però che la sua arte marziale si diffonda per il mondo libera da vincoli politici ed obblighi nei confroni dei governanti. Questo però non sembra possibile ed in Corea del Sud comincia a svilupparsi, molto probabilmente aiutata dal governo, una organizzazione da contrapporre sia a livello Nazionale che Internazionale all'International Taekwon-Do Federation. Sono i primi vagiti della WTF (World Taekwon-Do Federation) che, usando e forse abusando del nome di Taekwon-Do, si propone come una nuova entità che sviluppa una disciplina totalmente diversa da quella ideata dal Generale Choi, travisandone i concetti, modificando le tecniche, e creando forme diverse che niente hanno a che vedere con quelle create dal Generale Choi. Una scopiazzatura, un'imbastardimento artificioso, effettuato solo a scopi politici, sfruttando solo il nome del Taekwon-Do e la sua enorme diffusione. Molti maestri Coreani lasciano o sono costretti a lasciare la International Taekwon-Do Federation e passano sotto le nuove insegne rinnegando il loro passato, la loro originaria provenienza e, cosa ancora più grave, nascondendo ai propri allievi la vera origine del Taekwon-Do e il nome del fondatore, il Generale Choi che, per molti praticanti della WTF è uno sconosciuto. Anche coloro i quali avevano scritto libri sul Taekwon-Do del Generale Choi, facendosi ritrarre vicino a lui e parlando del fondatore come il più grande maestro vivente, nei libri successivi o in articoli apparsi su riviste specializzate non citano più il nome del Generale Choi attribuendo la nascita del Taekwon-Do a fantomatiche storie o eventi mitologici.

Volendo mantenere saldi i suoi principi ed il suo intento di proporre il Taekwon-Do in tutto il mondo, il Generale Choi trasferisce nel 1973 il quartier generale della ITF a Toronto, in Canada. Nonostante il boicottaggio della WTF ed il suo strapotere economico, il Taekwon-Do ITF continua a trovare nuovi spazi e, sopratutto nei paesi dell'Est Europa, riscuote un consenso incredibile. Questo successo nei paesi oltre cortina irrita la concorrenza che definisce il Generale Choi un pupazzo al servizio della propaganda comunista. Ormai immune agli attacchi politici dei suoi denigratori, Choi continua nella sua opera di diffusione e nel 1983 sposta la sede della ITF a Vienna. Sempre nel 1983 vede la luce la famosa enciclopedia del Taekwon-Do, da lui scritta e che rappresenta la somma del suo lavoro, precisando in maniera definitiva le caratteristiche tecniche della sua disciplina, le forme, la storia e la filosofia, sbugiardando definitivamente gli imitatori ed i millantatori che si nascondono dietro il nome del Taekwon-Do per isegnare e diffondere discipline che niente hanno a che vedere con il Taekwon-Do ITF del Generale Choi Hong Hi. Nonostante le difficoltà economiche la ITF continua a crescere e svilupparsi, organizzando Campionati Europei e Mondiali, formando Federazioni Continentali che gestiscono direttamente l'attività dei 10.000.000 praticanti in tutto il mondo. Sicuramente però, ciò che più sta a cuore al Generale Choi è non lasciarsi trascinare nel vortice della esclusiva sportivizzazione della sua arte, obbiettivo primario della concorrenza che punta tutto sul riconoscimento olimpico, ma il punto principale rimane la diffusione del Taekwon-Do quale Arte Marziale. A tale scopo, il Generale Choi, all'età di 76 anni, ha insegnato, in giro per il modno, 267 giorni su 365 ad una media di 8 ore al giorno. Sicuramente, pensando a quanto ha fatto e a quanto quest'uomo fa per la sua Arte Marziale, molti dovrebbero rivedere il significato della parola Maestro.